lunedì 9 aprile 2012

Nababbi a Sirmione

Eccoci di ritorno dalla nostra vacanzina. Come è andata? Come al solito per me è troppo corta.

Una settimana in italia dopo 6 mesi che non vedevo i miei... è poco. Si. È poco per loro, è poco per me.

La prima decisione presa da quando sono tornato è che il prossimo inverno anche se Ryanair sospende la rotta Stoccolma-Venezia mi faccio il Natale con i miei. A costo di fare scalo con i bambini, con 6 ore di coincidenza tra un volo e l'altro...

Ma andiamo con ordine: io e mia moglie non ci siamo visti per una settimana (si ogni tanto ci vuole eh). Avevamo programmato un weekend "no kids fantastilux" a Sirmione, con tutti gli opscionals... oddio non proprio tutti, solo le terme a dire il vero, ma l'abbiamo sognato per così tanto tempo che quasi non ci pareva vero che saremmo riusciti a godercelo.

Per quanto riguardava me poi c'era una Mission Impossible da portare a termine, volevo fare un regalo alla mia dolce metà a San Valentino ma c'era stato un intoppo e dovevo "sistemare".

Cioè, dico, se decidi di entrare in una gioielleria in teoria ti sei già fatto un'idea su COSA vuoi e QUANTO vuoi spendere. Almeno nel mio caso era così, avevo un budget da persona onesta per un paio d'orecchini. Più semplice di così...

Il primo impatto con la gioielleria svedese mi ha lasciato quasi schifato. Immaginatevi un negozio metà strada tra un panettiere e una cartoleria. Col campanellino sulla porta che fa "din-din" quando entri. Nemmeno la doppia porta blindata di sicurezza. Non parliamo della povertà del design degli oggetti proposti (uno peggio dell'altro), cazzo un'orecchino è un orecchino... difficile farlo male... E per finire la povertà di fondo, oro a 14 carati anzichè il solito 18. Sarà un dettaglio insignificante per voi ma per me è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Uscito dall'ennesimo "negozio di luccichini" ho mandato affanculo il loro stile e ho deciso di acquistare in italia. Per Giulia a San Valentino ho preso un bel mazzo di rose.
Poi di nascosto ho preso il telefono e ho ordinato un paio d'orecchini come dicevo io al mio orefice di fiducia, quello che aveva fatto l'Anello (di fidanzamento) parecchi anni fa. Ho richiesto tipo, pietra, colore ecc. Mia mamma, gentilissima come sempre, ha gestito la cosa in loco. Io ho pagato con bonifico da qui, lei ha ritirato il pacchetto. Ma come ne entro in possesso? Me li faccio spedire?

Glieli volevo dare durante il nostro we, ma il programma prevedeva che lei passasse a prendermi direttamente in aeroporto e andassimo diretti a Sirmione.

"Sai Giulia siccome Ryanair mi pesa il bagaglio porto si la macchina fotografica ma senza teleobiettivo, me ne presta uno mia mamma in una custodia, vedi di portarmelo sul lago che facciamo qualche bella foto. MI RACCOMANDO non farci giocare i bimbi!"

Mia mamma prende un sacchetto imbottito da obiettivo ci mette dentro la scatoletta con gli orecchini e un vecchio obiettivo Tamron che non usa da una vita. Grazie alla sua esperienza di goliardica di scherzi e prese per il culo ha l'accortezza di avvolgere un foglietto di cartone intorno alla scatoletta quadrata in modo che al tatto si senta solo un oggetto cilindrico all'interno.

Potete immaginaravi come son partito da qui, sveglia alle 4 meno 20 del mattino, già me la ridevo alla faccia che avrebbe fatto!
Partivo praticamente in maglietta per l'italia, fuori c'erano 0 gradi, aspetta tu l'autobus per l'aeroporto per 20 minuti... altro che sorriso beota! Poi quando sono arrivato all'aeroporto nevicava!!!

Ryanair mi scarica a Treviso in perfetto orario, Giulia (in minigonna spaziale) arriva con una coppia di carissimi amici (gli stessi che erano venuti a trovarci l'anno scorso, ne abbiamo parlato qui e qua), anche loro hanno lasciato il dolce pargolo dai nonni.

Tra battutacce con le rispettive signore e confronti di pance tra me e Davide ci divoriamo la strada verso il Garda.
Abbiamo prenotato nello stesso Hotel, il gps ci porta in pieno centro storico di Sirmione. Dubbiosi ci avviciniamo all'ingresso del centro, c'è una sola strada strettissima, che passa su un ponticello e attraverso la porta delle mura, cartelli di "divieto d'accesso" e "ti buco le gomme se passi" e un vigile che controlla che tutti leggano i suddetti cartelli. Sul ponte e attraverso l'antico portale una fiumana di gente.

Sempre più perplessi chiediamo al vigile indicazioni per il nostro hotel. Questi tira fuori un foglio e ci chiede il nome della prenotazione, depenna i nomi dalla lista ("arrivati") e ci fa:
"vadi sul ponte, traversi la porta, vadi dritto e lo trova sulla sinistra... e non si preoccupi della gente".

Nemmeno avessimo un merdeces... sboronissimi, eseguiamo gli ordini. Entriamo in hotel e un parcheggiatore riporta fuori la macchina (!), entrati in stanza lo spettacolo era questo:


Giusto il tempo di recuperare il famoso teleobiettivo e la mia dolce signora si è ritrovata DUE COSE tra le mani. Due amici che simboleggiano i nostri fantastici bambini. Gli stessi che ogni tanto ci portano sull'orlo dell'esaurimento nervoso. Gli stessi che ti si spalmano addosso e ti danno tutto l'amore che possono.

Per le successive 36 ore abbiamo fatto comunque finta di non avere figli, enon ci siamo fatti mancare nulla: passeggiae al sole in riva, birretta, shopping, terme, aperitivo, cena di pesce, giro in barca...

Il giorno dopo, abbiamo avuto il piacere di incontrare altri due carissimi amici che non vedevamo da quasi 3 anni, Francesca ed Enrico. Questi erano per caso in camper a Peschiera e ci hanno invitto a pranzo. Si ecco siamo andati proprio a scrocco, ma ricambieremo presto (spero).

E poi la domenica sera in realtà non vedevamo l'ora di recuperare i 2 dolci pargoli che ci mancavano tanto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche qui negli USA l'oro e' quasi sempre 14K, 18K si trova ma con difficolta'.

Kata ha detto...

Che bello il giro a Sirmione! (io non ci sono ancora stata) :)

Quanto all'oro, anche in Ungheria usano il 14k. Anche le nostre fedi di conseguenza sono di 14k, perché le abbiamo prese in Ungheria. Abbiamo chiesto al gioielliere come mai questa differenza e diceva che il 14k ha il vantaggio che si graffia e si usura più difficilmente. Ho letto che in Francia per esempio si può vendere soltanto 18k. Forse c'è una regola del genere anche in Italia?

Giulia ha detto...

Sirmione merita davvero. È un posto particolare, un paesino molto pittoresco con il lago su due lati. Il secondo giorno c'era vento forte e dalle onde sembrava di essere al mare, ma con le montagne sullo sfondo (quanto bella è l'Italia, maledetta nostalgia :D).
Anche se le terme sono rilassanti, il posto merita di per sé anche solo per una visita in giornata ad ammirare il panorama e visitare le rovine romane. Mi hanno anche detto che si possono fare le terme in spiaggia, pare ci siano delle sorgenti calde tra le rocce appena sotto il pelo dell'acqua

Sull'oro: non credo sia per legge. Quando lavoravo alla Fiera dell'oro a Vicenza, il mio capo mi disse che si usa il 18K perché i clienti lo richiedono di più in quanto più prezioso (è la lega con la maggiore % d'oro utilizzabile in oreficeria). Così, anche gli orefici stranieri che vogliono vendere in Italia devono adeguarsi.
Noi abbiamo le fedi che erano dei miei bisnonni e alla loro epoca si usava il 14K anche in Italia. In effetti a confrontarle con le fedi nuove dei nostri amici, si nota che il metallo è un po' meno giallo.

Marco ha detto...

Allora, Sirmione è carina si, ma dovrebbero bloccare COMPLETAMENTE l'accesso alle auto al centro storico... con la gente che c'è anche se passa una sola macchina rimane bloccata e ti fai un aerosol di smog che non ti dico.

Per l'oro, come qualcuno ha detto tempo fa: "gli italiani sono benestanti". A me piacciono le cose belle e preziose... che ci posso fare?