domenica 23 giugno 2013

Recharging batteries...

L'ultimo periodo è stato incredibilmente pressante. La sveglia sempre puntata alle 6 di mattina, le giornate (le settimane!) che volano e sembrano non bastare mai. Una mole crescente di cose da fare che si accumulano, sia sulla scrivania dell'ufficio, sia su quella di casa.
Ci siamo presi pochissime pause.

Ad aprile, incastrando voli Ryanair e impegni lavorativi superextra siamo riusciti a portare i piccoli vichinghi dai nonni per una decina di giorni.
Con l'occasione ci è scappata una visita guidata all'interno della base aerea di Rivolto, avevo già pronto un piccolo reportage, ma è stato censurato perchè altrimenti pare che si parla sempre male del belpaese.

A maggio ci siamo regalati una settimana a Mallorca, massimo relax, spiagge piscine, passeggiate, mangiate... Purtroppo io sono sempre reperibile e in un paio di occasioni mi sono dovuto connettere all'ufficio per risolvere situazioni d'emergenza con la famiglia che mi aspettava "zaino in spalla".

Da allora è passato un altro mese e mezzo di vera frenesia, turni notturni, bimbi che assaltano il lettone nel buio (neanche tanto buio poi). Si insomma, casa nostra è un casino all'italiana, ma tutto potete dire tranne che non abbiamo voglia di lavorare. E di goderci i bimbi.

Domani partiamo alla volta dei mari del sud, dove incroceremo per 4 settimane. Ci aspetta un coccodrillo gonfiabile, secchiello e paletta. Una azienda di costruzioni e demolizioni costruirà castelli abusivi in parchi naturali e riserve vietate.

Dobbiamo solo riuscire a preparare dei bagagli sufficientemente leggeri da permetterne il trasporto, e poi è fatta.

A presto.