martedì 3 settembre 2013

in attesa delle luuunghe notti invernali

Se qualcuno si stesse chidendo che fine abbiamo fatto, ecco... provo a spigarvelo. No aspettate... ve lo mimo perchè altrimenti non capite.

Prendiamo ad esempio questa notte, andato a letto alle 23.45 dopo aver sistemato la cucina, pagato fatture, lavorato un po' e letto un paio di articoli.

Appena addormentato TheAngel chiama... ha buttato via la coperta, bisogna rimettergliela addosso (perchè non si può usare una coperta che si attacca al pigiama tipo velcro?)
dopo un'oretta (credo) TheAngel si alza e viene a "dormire" nel lettone.
La chiamo per farla venire da me (così non disturba Giulia), all'inizio ci casca ma poi sbraita "NOOOO, VOGLIO MAMMMAAAAAA" come se fossimo al parco, mica alle 2 di mattina a letto.
L'essere malvagio scende dal letto come una furia, fa il giro e si presenta davanti la possente fortificazione di Giulia che risponde a muso duro "NOOOOO! VAI VIAAAAAAA!!!!!", anche lei come se fossimo al parco e dovessimo parlarci da 500 metri di distanza.
Prima o poi i vicini chiamano la Polizia.
TheAngel torna da me, "piuttosto che niente meglio il papà".
Tra un muoversi e un rumare, e un "voio acua" e un "no voio" arriviamo verso mattina.

5.25: Sto sognando la canzoncina della Pimpa: "e per dar la buona notte... vien la luna color latte... trallalallalà...."
5.28: TheAngel (che mi stava appiccicata alla schiena come una patella sullo scoglio) scatta come una molla, avete presente una bomba a mano da attacco senza sicura? Più o meno la stessa cosa.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! VOIO MAMMMAAAAAAAA! MAMMMAAAAAAAAA!"
La mamma non è tanto lontana... sarà tipo a 20cm da me, ma fa finta di nulla, anzi si finge morta come un opossum.
TheAngel scende dal letto s prima che riesco a prenderla scatta come Usain Bolt. Fa il giro del letto arriva dalla mamma le urla qualcosa (non mi ricordo cosa) nelle orecchie.
Giulia cerca di prenderla, TheAngel schiva, Giulia si sporge dal letto, ThheAngel scatta verso il fondo, allora Giulia tira fuori un piede da sotto le coperte per fregarla, TheAngel dribla, fa il giro del letto un'altra volta sempre urlando per darsi coraggio ma il papà la aggancia con un placcaggio perfetto.

L'idea è che se la prendi allora puoi anche tapparle la bocca.

La metto tra me e la mamma, magari si calma...
Niente da fare, la bastrda si divincola e se ne va, al suono dell'inno Baby "Vogliamo un Bibe di latte" accompagnata da grancassa, incazzata come una tigre incazzata, si porta in cucina e inizia a fare casino.

Giuro che non riuscivo a muovermi. Per una volta il mio cuore ha detto, "mi spiace ma la caldaia oggi perde pressione non posso darti più della sopravvivenza base".

Per colpa di questo piccolo problema tecnico (marito spompato) Giulia si è dovuta alzare, si è messa il costume da WonderWoman ed è partita all'inseguimento.
Non c'è stato verso di convincere TheAngel a tornare in camera, ma come deterrente non le è stato fornito il biberon di latte. Per tutta risposta la principessa si è messa a disegnare.

Giulia torna a letto.

Dopo 2 minuti Rocket si affaccia in corridoio. Wow, penso, almeno lui questa notte l'ha fatta tutta nel suo letto!
Rocket va in cucina e si incazza con TheAngel che sta scarabocchiando una macchina che aveva disegnato lui la sera prima. WonderWoman torna in azione come Pacificatore.

5.45: "Tornate a letto!" - "No"
WonderWoman manda tutti aff... e torna a letto.
6.15 suona la sveglia.
6.16 tornano tutti nel nostro letto.
6.17 Lo staff tecnico del mio cuore comunica che la caldaia è stata rappezzata e sono pronti a mandarla in pressione. Mi alzo.
6.18 Giulia "Lasciatemi dormire 20 minuti" - "NO"
"Andate via!" - "NO"
Intervengo io: "Dai bimbi, alzatevi" - "NO"

[...]

Mi viene in mente la mia vecchia professoressa di lettere, la Repossi, quando parlava di suo figlio: "Uno fa i figli con tanto amore, poi viene quello che viene". Cara donna, chissà che fine ha fatto...

9 commenti:

Unknown ha detto...

Sto ridendo (ma solo perché questa notte non è toccata a me)...

Per quel che vale vi sono vicina e vi capisco :-)

Anna ha detto...

e vai...siete tornati sui grandi schermi, finalmente.
Marco ci voleva uno dei tuoi racconti per farci sentire umani (: Vi penso baci a tutti

orma ha detto...

Bentornati!
Anch'io oggi stavo pensando ad una frase simile a quella della tua professoressa.
Vale la depressione post partum anche se sono passati sei anni e mezzo dall'ultimo parto?

Alessandro ha detto...

Ci deve essere stato qualche aggiustamento del campo elettromagnetico terrestre stanotte, perché qui, un po' più al nord , abbiamo visto lo stesso film. Basta sostituire i nomi e gli orari (per me la sveglia è arrivata alle 4:00) e tutto combacia. Ho contato i minuti che sono riuscito a stare sdraiato: 56min. Ma state tranquilli, presto arriveranno quelli con la solita frase: "non vi preoccupate, quando arrivano a tre è fatta"... si, è fatta per loro, perché io di questo passo a tre non ci arrivo.
Standing ovation per la maestra!

Alessandro

zucco ha detto...

La storia dei 3 anni io non me la bevo più. Qui superata la soglia dei 4 e mezzo si continua ad avere una media di 2 chiamate per notte con rare puntate allo zero. Magari sono finite certe battaglie, ma basta l'arretrato degli ultimi 4 anni e passa per andare in crisi psicofisica anche per una sola "richiesta" innocente delle 2 e 38: papà (o mamma, a seconda) .... papà ...., papààààààààààà - che c'è (porc, puzz, azz ecc ecc ecc) - posso bere? - siiiiiiii! (grrrrrrrrrrr, ecc ecc ecc).
Resistete, ma non chiedetemi di dirvi che domani sara meglio. Un abbraccio

Nicola

Joe LaPrugna ha detto...

li viziate non poco questi bimbi eh?

Giulia ha detto...

@ Zucc e Alessandro, in realtà il piccolo guerriero a tre anni compiuti si era dato una calmata (dopo averci fatto vedere i proverbiali sorci verdi fin dalla nascita). Appena è stato in grado di capire un ragionamento (e prima dei tre anni non c'è verso) gli ho spiegato molto seriamente che "anche mamma e papà di notte hanno bisogno di dormire" e per un po' ci ha lasciati in pace. Ora ogni tanto viene da noi, nei periodi in cui è teso e ha degli incubi, ma è stata una contrattazione: quando è molto spaventato o triste ha il permesso di venire un po' nel lettone, altrimenti sa che deve cercare di riaddormentarsi da solo. Ogni tanto ovviamente bisogna ricordarglielo ;). Il vero disastro è con la figlia piccola che ancora non ha la capacità di capire una spiegazione, è ancora nella fase in cui capisce solo "la mamma mi vuole" o "la mamma non mi vuole" (--> disperazione), quindi l'unico modo per toglierle l'abitudine al lettone sarebbe di rimetterla nel suo lettino e restarle vicino finché non riprende sonno... due o tre volte per notte?! Cioè, la sera è di regola che si deve riaddormentare da sola nel suo lettino e va tutto bene, ma di notte quando si sveglia è così stordita che non capisce più nulla... e noi lavoriamo entrambi a tempo pieno, non possiamo perdere ore di sonno cercando di tenerla nel suo letto... Comunque quasi tutti i genitori che conosco hanno lo stesso problema e spesso la soluzione "a sera a nanna nel lettino, ma se ti svegli ti accolgo da me" è la preferita.

@ Marco Zuodar: tu non hai figli eh? ;)

Morgaine le Fée ha detto...

ma come vi capisco.......

speriamo che per quando vanno alle superiori restino nel loro letto tutta la notte. Il Mezzitalico é ancora peggio del Mezzovikingo, qua.

Economicamente Indipendente ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.