domenica 25 luglio 2010

L'iPod non serve

Una pace, un silenzio. Sembra di essere in aperta campagna non a 10 minuti dal centro.
Mi godo questo momento di calma, approfittando del ko tecnico della nostra recluta.
Sto volando tranquillo tra le braccia di Morfeo, quando il mio sistema di difesa inizia a fare bip bip. Un radar nemico mi sta puntando un missile! Manovre evasive!!! Poi un rombo... sembra un carro armato... ma non stavamo volando??? Poi mi sveglio...
Il camion del latte sta entrando in retromarcia nel parcheggio del supermercato sotto casa. E' suo il bip bip.
Eh si, la comodità si paga.
E noi di comodità ne abbiamo parecchie...

Il parco vicino casa per esempio. è bello grande, quando ci entri non vedi più case, non si sento macchine, sembra di essere nella foresta e ospita una varietà e una quantità di uccelli, che sono fantastici da vedere. A volte fanno certe evoluzioni a bassa quota in mezzo alla gente da fare invidia ad una pattuglia acrobatica.
Il lato negativo è che fanno un casino della madonna. Come essere a fianco ad un aeroporto, soprattutto la sera, e ci credo... stanno insegnando a volare ai piccoli... tra urloni e schiaffoni... loro si che sanno come educarli!

Il supermercato sotto casa è comodissimo, ma i camion che vengono a scaricare alle 5 di mattina rompono parecchio le palle...

Ma la natura qui è così possente che i suoi rumori non riescono ad essere sopraffatti dall'uomo.
Girando per la città mi stupisco di continuare a trovare parchi grandi e piccoli. Tra un parco e l'altro c'è giustamente un gruppo di case... e poi... Sorpresa! Ma qui ce n'è un'altro!
Andando a piedi da un posto ad un altro si cammina sempre sotto gli alberi. Piante grandi, maestose. Se attraversi il parco puoi vedere una lepre o due che giocano. Anche se stai andando al lavoro sembra di essere in campeggio.

L'effetto finale è una specie di "terapia rilassante". Cioè passare la settimana andando a lavorare in questo modo ti permette di arrivare al weekend che ti senti ancora un essere umano. Non hai per forza bisogno di fare la gita fuori porta per riposarti.
Siamo arrivati addirittura a dirci "beh questo fine settimana ce ne possiamo anche stare sul divano..." incredibile!

Una volta tanto non riesco a fare il parallelo con la vecchia italia, dove la gente nel traffico è gia super incazzosa alle 8 di mattina di lunedì o di martedì. Tutti col coltello fra i denti per una precedenza in rotonda o per superarti al semaforo. E poi la domenica, tutti in coda per andare al mare o in montagna... Qualcuno ha presente cosa vuol dire tornare la domenica sera da Folgaria a Padova?

State buoni... Non voglio dire che qua si sta bene e invece là no.
Qui per esempio l'estate è finita da un pezzo... Piove e tira vento quasi tutti i giorni... Continuo a portare le magliette leggere solo per via del calendario. NON PUOI metterti la felpa a luglio no? Giustamente mi sono preso una mezza broncopolmonite...
E poi mancano troppe cose... manca una bella vetrina che mostri un bel manichino femmina con minigonna svelandrina che si alza con il ventilatore in posizione tattica (a Padova c'è!). Sarà colpa della cultura televisiva diversa?!?!?
E anche se girano certe gazzelle in carne ed ossa, non sono vestite da stragnoche strafighe super sexy come in italia, sono mezze nude (quando fa caldo) e questa è un'altra mancanza molto grave.

Non so... gli autoctoni vanno in giro con le loro cuffiette, con la musica sparata a mille... io le usavo in italia ma qui non ne sento il bisogno.
Mi accontento di quel che la natura offre.

domenica 18 luglio 2010

Svendita promozionale

Eccoci! Il blog riapre, e per l'occasione è tutto a metà prezzo!
Siamo tornati dalla nostra pseudo vacanza in italia. Oserei dire finalmente... ma non vorrei che questo fosse interpretato come un post di lamentele quindi non lo dico.

Alla fine non siamo andati in italia per fare vacanza... dovevamo solo lavorare un po', ma abbiamo pensato di prenderci qualche attimino di pausa.

Il giorno dopo il nostro arrivo, partiamo da casa dei miei suoceri, a piedi con Rocket sul suo carro da battaglia, per fare un giretto in centro.
Cosa c'è di meglio per riprendere un po' il contatto con la nostra vecchia città?
E qui le sorprese iniziano presto. Oddio... sorprese... diciamo che ci eravamo dimenticati.
I marciapiedi sono stretti che si può stare solo in fila indiana. Generalmente sul lato strada ci sono dei paletti per evitare che le auto parcheggino sui marciapiedi medesimi, ma per motivi "tecnici" e di normativa europea per la sicurezza il paletto viene messo a 20 centrimetri dal bordo del marciapiede, quindi lo spazio per passare rimane veramente poco (se non ci sto attento vado a sbattere con i polsi sui paletti, ma dico io).

Mi viene stupidamente da pensare se un poveraccio in sedia a rotelle riesce a passare per questi marciapiedi. Ma poi rinsavisco "Cheglienefrega ad uno in sedia a rotelle di andare in giro?? Che resti a casa!!!".
Il cavalcavia della stazione ha un marciapiede più largo finalmente, ma bisogna andare in fila indiana ugualmente per via delle biciclette che passano in entrambi i sensi e che giustamente devono superare il nostro carro da battaglia troppo lento, poi ovviamente devono passare anche i pedoni in senso contrario al nostro...

Insomma... Io e mia moglie non riusciamo a parlare. Mi dà fastidio.

Avvicinandoci alla zona del centro il traffico rimane costantemente caotico e rumorosissimo. Auto, moto, scooter, furgoni, camion. Di tutto. Ma le zone a traffico limitato? Anche le piazze sembrano un casello autostradale senza telepass. I portici sono un parcheggio di moto e scooter (sono ovunque). Non sono più abituato...
Mi viene in mente di quando siamo andati in VietNam alcuni anni fa. Un paese fondamentalmente agricolo, che sta vivendo una rivoluzione industriale trainato dai bassi costi della manodopera e la vicinanza con la Cina. Città caotiche, piene di traffico, costruite senza un piano regolatore attorno ad una (1) strada, con svariati milioni di abitanti ciascuna.
Almeno così mi sembrava quando io provenivo da Padova.
Come a dire che Norrköping sta a Padova come Padova sta a Ho Chi Minh City (Saigon).

Questo, aggiunto al clima, ci ha fatto desiderare di tornare presto nel lontano nord.

Vorrei chiarire una cosa. Trovandomi con dei carissimi amici è venuto fuori che il nostro blog non piace (in particolare si riferivano al mio post di maggio e altri simili). Cioè non è che non gli piace, è che gli da fastidio. Cioè sembra che noi ci lamentiamo dell'italia solo per trovare una giustificazione al fatto che siamo venuti qua. Perchè in realtà in italia non ci sono problemi, sono solo fregnacce di qualche giornalista.

Come se fossimo dei disadattati sociali. Che siamo venuti qua perchè ci sentivamo emarginati. E ci lamentiamo dell'italia perchè siamo invidiosi. Boh.

Ho provato a far capire che io sono venuto a malincuore, e che ancora più a malincuore vedo che quassù le cose funzionano un po', e laggiù vanno molto ma molto peggio, e mi dispero chiedendomi "Ma possibile che non possano farle funzionare così anche lì?".
Per tutta risposta mi sono sentito dire che queste cose interessano solo a me.
Ecco, questo mi ha dato più fastidio del resto della città.
Quindi ho fatto gentilmente notare che al tavolo io e Giulia eravamo gli unici ad avere un bambino, e a pensare anche di farne un altro prima o poi, e purtroppo devo dire che eravamo anche i più giovani...

Vabbè...

mercoledì 7 luglio 2010

Chiuso per ferie

Luglio in Svezia... temperatura fantastica, anzi a volte fa pure CALDO. Sempre ventilato, niente umidità... Insomma il posto ideale, sembra di stare in vacanza sulle Alpi.
E gli Svedesi giustamente vanno in ferie.

TUTTI.

E' come Agosto per gli italiani.

La città è deserta. Oddio, non è che di solito sia proprio affollatissima, ma adesso è proprio un mortuorio!

Noi partiamo oggi pomeriggio per ritornare nel bel paese, anche se non con troppa voglia visto il clima che lasciamo e troviamo...

Il blog rimarrà chiuso per ferie (?) boh... non so.
Forse ci scappa un qualche post su quello che troviamo in italia (i cocci). Forse qualche foto.
Vedremo.

Buone vacanze!

venerdì 2 luglio 2010

Lo Zoo è qui

Eh si, ogni tanto Liga pompa forte nel mio ampli valvolare... ma questo giro non si tratta di lui.
La nostra città è famosa per essere vicino ad uno dei più grandi parchi faunistici della scandinavia, anzi mi pare che sia proprio il più grande e famoso.
Il parco di Kolmården.

Beh, avendo un bambino piccolo non è che vai in giro per discoteche e localetti... frequenti gente come te, con bambini piccoli.
E siccome ai bambini BISOGNA far vedere l'elefante, il rinoceronte e la tigre dal vivo, TUTTI ti chiedono "sei già stato a Kolmården quest'anno?".
Alla fine ti senti come l'unico coglione in tuta quando gli altri vestono jeans e maglietta...
Dopo l'ennesimo "no non ci siamo ancora andati" abbiamo deciso di organizzarci una gita infrasettimanale (che c'è meno gente...).

Kolmården è composto da un parco faunistico classico, visitabile a piedi, e da uno "Zoo Safari" in cui puoi entrare in macchina.
Vista la bella giornata tiepida, e non volendo rimanere seduti in macchina abbiamo optato per il parco "normale".
Alla faccia del giorno infrasettimanale! Per i miei standard c'era TANTA gente. Mi viene il panico a pensare quanto casino deve esserci nel weekend.
Il personale gira in Segway, probabilmente per dribblare meglio la folla...
Ora, la nostra recluta Rocket è piccola si, ma capisce tutto. Mentre eravamo in coda per fare i biglietti che ha iniziato a dire "leone". MA IL LEONE NON C'È! Non ce l'hanno qua... ma niente da fare lui voleva il leone.
Essendo i genitori (ancora per poco) leggermente più furbi del cucciolo, abbiamo usato il leone come "forza traino" per farlo camminare grosso modo nella direzione giusta.

Una volta all'interno siamo subito rimasti impressionati dagli spazi infiniti in cui vivono gli animali.
I lupi ad esempio, hanno una collina boscosa tutta per loro. Il branco non si è visto ma un paio di sentinelle tenevano d'occhio da molto lontano quei visitatori variopintamente vestiti, che con piccole scatolette color alluminio cercavano di portare a casa una bella foto ricordo di uno degli animali più schivi del mondo.
Io devo dire la verità, volevo viaggiare leggero, e poi non mi aspettavo un parco così ben fatto, quindi non ho portato il mio teleobiettivo da 400mm e non ho potuto scattare la foto del lupo... ho fatto quello che ho potuto...

"sembra di no ma ti controllo"

Scimmie di vario tipo, felini di taglia media e grande, elefanti, antilopi ecc... animali più o meno "attivi". Il rinoceronte per esempio: lo puoi guardare a qualsiasi ora, o sta dormendo o sta brucando (il massimo dell'allegria).

"faticosa la vita"

La qualità e le dimensioni delle strutture sono davvero impressionanti, anche quelle del parco marino (delfini, foche...). Personalmente lo spettacolo dei delfini non mi è sembrato nulla di speciale, un po' un'americanata... Basato quasi più su uno schermo al plasma che sulle evoluzioni dei delfini. Unica cosa positiva di questo spettacolo è stata che il nostro cucciolo si è annoiato talmente tanto che si è addormentato e non ha aperto gli occhi finchè non siamo tornati a casa (praticamente io e la signora abbiamo passato un pomeriggio da "morosi", con gelato e passeggiatina romantica tra le bestie in estremo relax!).

scusate il mosso...

Un'altra cosa che ci ha impressionato tantissimo sono stati i serragli per i bambini... no... ehm... i recinti gioco per i piccoli... si insomma, un pezzo di parco tra una bestia e l'altra dove costruiscono infrastrutture varie per far giocare i tuoi cuccioli.
Perchè alla fine dei conti sei lì per loro! E loro ne hanno bisogno.

"finalmente una bil tutta mia"

Se la particolarità della Svezia è il fatto che su ogni aiuola disponibile mettono uno scivolo e un'altalena, allora qui hanno proprio esagerato.
  • Scivoli SPAZIALI che quando arrivi a terra non capisci nemmeno se sei ancora in Svezia o se sei dall'altra parte del mondo.
  • Tappeti salta-salta da usare con imbragature attaccate ad elastici tipo bungee jumping che consentono evoluzioni da acrobata del circo a gravità zero (WOW!).
  • Sistemi di imbragature, corde di sicurezza e carrucole che ti portano il pargolo a 10 metri di altezza, e un Sergente Istruttore gli spiega come fare la scimmia su un percorso di rami, liane, salti e "adesso ti arrangi".
lo scivolo più alto d'Europa... che voglia!

Beh, bisogna dire che per essere un'attrazione da bambini, ci siamo proprio divertiti! Quasi più noi del pupo!