martedì 4 gennaio 2011

Nuovo anno, nuovo lavoro

Questa settimana della Befana, figura a me cara, per celebrare degnamente sono a casa dal lavoro e mi dedico all'addestramento del piccolo guerriero. Si comincia con la corsa (mia) per passare alle flessioni (sempre mie, pancia permettendo, per cercare i pezzi del Lego sotto al divano), seguite da prove di destrezza manuale, smontaggio e rimontaggio aereoplani ed elicotteri, scalata, paracadutismo dal divano alla mamma, demolizione edifici Lego e così via. Meno male che il Pupo mi tiene in esercizio perchè varcato il confine del settimo mese la pancia comincia a pesare e farsi ingombrante.
Sabato ho il mio ultimo turno in Pronto Soccorso e tirerò un sospiro di sollievo. Finora me la sono cavata, anche nonostante l'affollamento dei giorni tra Natale e Capodanno. La piccola/o sembra apprezzare il movimento e scalcia divertita quando mi affretto ondeggiando per il corridoio. Del resto, Riccardo-in-pancia si dovette sorbire per mesi il su e giù dai ponti di Venezia e le corse per il treno. Ma la pancia ha iniziato a protestare e la mia ostetrica a guardarmi con severità, quindi è ora di smettere.
Ora vado a fare una cosa nuova. Questo lavoro l'ho chiesto ancora a giugno e non l'avevo pianificato apposta, di iniziare proprio al settimo mese, ma capita a fagiuolo perchè dovrebbe essere un'attività più tranquilla.
Visto che ho scoperto, durante la mia ultima visita al vecchio reparto in Italia, che una quantità di ex colleghi mi seguono, descriverò di cosa si tratta, sperando di non annoiare i non adetti ai lavori.
Vado ad occuparmi di diagnostica: sostanzialmente test da sforzo, ecocardiogrammi, spirometria e Doppler vascolare. Qui in Svezia c'è una specialità apposita per chi segue la diagnostica funzionale (cioè gli esami per misurare la funzione di cuore, circolazione, polmoni ecc, NdA) che include anche parte di ciò che nel Resto del Mondo è la medicina nucleare (uso di sostanze radioattive allo scopo di misurare la funzione di organi e apparati NdA). Si chiama Fisiologia Clinica, abbreviato Klin Fys. Da poco si è deciso che i futuri specialisti di questa disciplina debbano avere anche una formazione radiologica, cioè debbano saper interpretare le normali "lastre", le TAC e le immagini di risonanza magnetica. Questo perchè si pensa che in futuro, con gli sviluppi tecnologici, i due campi tenderanno sempre più a sovrapporsi. Per cui il corso di specialità durerà sei anni: tre in diagnostica funzionale e tre in radiologia. È molto diverso dal sistema italiano e di altri Paesi, in cui è un medico clinico, per esempio cardiologo, che esegue la maggior parte di questi esami. Non sono convinta che, in generale, il fatto di avere uno specalista a parte rappresenti un vantaggio e aspetto di vedere come funzionano le cose in pratica. Ma per il momento e per quanto mi riguarda questa disciplina mi attira molto e mi dà la possibilità di approfondire un campo che in precedenza ho solo "assaggiato".
Inoltre, si tratta di un lavoro più pianificabile del mio attuale, senza turni notturni e festivi (salvo i periodo in radiologia, ma comunque di meno). Quindi, spero, un lavoro più adatto ad una mamma di due bambini. Anche se è vero che qui in Svezia i turni di guardia sono generosamente retribuiti con soldi o ferie aggiuntive, generalmente a un bambino piccolo dei soldi non importa nulla e nemmeno che la mamma abbia una settimana di ferie in più tra due mesi. Quello che conta è la regolarità, l'andarli a prendere tutti i giorni alla stessa ora e magari la possibilitá di fare per qualche tempo un part time con giornate lavorative più corte. Tutte cose difficili per un medico d'urgenza. Quest'anno entrata ed uscita dall'asilo sono spettate soprattutto a Marco, che è stato bravissimo. Ma adesso anche lui ha un lavoro impegnativo e con la nascita della seconda/o si impone una revisione del menage familiare
È stato soprattutto con questo pensiero in testa (anche se la stellina era ancora solo nei nostri desideri) che a giugno mi sono proposta al dipartimento locale di Klin Fys. Manco a dirlo, pure lì avevano bisogno di collaboratori per cui mi hanno proposto un periodo di prova di sei mesi, che se dovessi decidere di imbarcarmi nell'impresa conterebbe ai fini della specialità. Inizio sotto supervisione ma dovrei rendermi indipendente abbastanza in fretta, si tratta in fondo di fare una seconda specialità mettendo a frutto anche l'esperienza clinica maturata con la prima.
Il secondo passo è stato ottenere l'aspettativa dal mio lavoro attuale. Considerata la carenza di personale e con il mio background italiano in cui il dipendente "appartiene" al posto di lavoro, ero certa che me l'avrebbero negata. In effetti ero anche disposta a licenziarmi. Ma nel frattempo ero rimasta incinta, sarei comunque andata in maternità nel 2011 e il mio capo ha ben pensato che non valeva la pena mettermi i bastoni tra le ruote per due mesi e mezzo.
Quindi lunedì comincio il mio periodo di prova, quando nascerà la stellina interromperò per maternità e poi riprenderò e completerò i sei mesi. Poi si vedrà, può darsi che rimpianga il mio lavoro di adesso con il contatto continuo con i malati ed i continui grattamenti di capo.
Da Klin Fys mi hanno già mandato la mail con il solito pacco di roba da leggere prima di iniziare. Ora, tra un Lego e un trenino, devo ripassarmi tutto su elettrocardiogramma e test da sforzo, non voglio assolutamente arrivare impreparata!

7 commenti:

Kata ha detto...

In bocca al lupo per la nuova mansione! Mi sembra una scelta saggia. E noto una possibile preferenza per il sesso del prossimo pupo: hai scritto sempre "la piccola/o"... ;)

Giulia ha detto...

È che fin dall'inizio ho la sensazione che sia una bambina, ma non sappiamo nulla di sicuro. E poi anche Richi continua a dire "fratellino no, voglio sorellina!" anche se non credo che abbia ben capito in cosa consista la differenza!

Morgaine le Fée ha detto...

Intanto, in bocca al lupo per la nuova mansione, ma anche, soprattutto, per l* stellin*!
Sono sicura che ce la farai.
Intanto, sto dicendo al Vikingo che un salto a sud dovremmo farlo, magari se vi va bene prima del lieto evento il Mezzovikingo e Rocky potrebbero fare un interscambio culturale sui Lego :)

Giulia ha detto...

Ottimo, propongo scambio culturale sui lego con workshop sulle tecniche di costruzione di aereomobili! Buffet di latte al cioccolato e kanelbullar. Quando organizziamo il congresso?

Diego ha detto...

In bocca al lupo per tutto Giulia!
Va bene che lì in Svezia ci saranno pure facilitazioni per le mamme ma tu sembri "wonder woman" ;-)
Ciaoooooo
Diego

Giulia ha detto...

Wonder woman proprio no, non ci tengo affatto ;). Qui tante cose sono più facili, sia sul lavoro che fuori. Non me la sarei sentita di lavorare in un Pronto Soccorso in Italia durante la gravidanza, non in area rossa almeno, i ritmi sono davvero massacranti. Qui anche quando la situazione è brutta è comunque meno pesante fisicamente.
Anche cambiare lavoro è stato sorprendentemente facile.

Anna ha detto...

no no giulia, tu sei wonder woman, nascosta tra i capelli c'è la coroncina (=