domenica 12 dicembre 2010

Libertà d'espressione

Qui in Svezia non succede MAI NIENTE. Tanto che si pensava con degli amici di importare notizie dall'italia per venderle ai giornali locali…
Certo che non fai in tempo a pensare ad un business che ti scombinano le carte in tavola o ti fottono l'idea.

La notiziona del giorno è l'attentato di Stoccolma. Finalmente qualcosa!

L'attentato ha fallito l'obiettivo primario: un morto (l'attentatore) e due feriti (poveri, due sfigati che passavano di là).

Come al solito quando non si deve partire alla guerra contro qualcuno, la polizia dice che si tratta di un caso isolato. Lo capisco, so come interpretare la polizia, sono italiano mica per niente. E' solo un tizio mezzo matto, e non c'è un gruppo di invasati attorno a lui che vanno in giro a farsi saltare per tutta la Svezia con un piano organizzato.
Tuttavia, questo tizio isolato ha raggiunto dei risultati notevoli per aver fatto tutto da solo.
Li capisco, devono pararsi il culo.

Ora. Va bene tutto. Sono italiano, questo significa che la mia mente è talmente flessibile che le regole diventano dinamiche. Va bene procurarsi dell'esplosivo, dopo tutto tra poco è capodanno. Va bene portarlo a Stoccolma, che è l'unica città che conta qui. Va bene dire al mondo "sono incazzato" facendosi saltare in aria (accettiamo anche questa dai). Ma poteva essere pericoloso! E se passavo con la macchina gialla e un frammento mi graffiava la carrozzeria?

E poi perchè?

L'attentatore ha lasciato un messaggio ai musulmani in Svezia dicendo roba tipo "Fermate le umiliazioni a cui siete sottoposti e partecipate al Jihad sulla via di Allah" più altre cose sull'intervento militare in Afghanistan e sulle vecchie vignette satiriche su Maometto e sull'Islam.

Ma qui… in Svezia… si può sapere dove stanno gli arabi umiliati?

Mi guardo in giro.
1. Dove studio (sto facendo il corso di lingua per stranieri del comune, gratuito per gli stranieri) metà degli studenti sono arabi. Molti di loro prendono anche dei bei soldi dallo stato, avendo lo status di rifugiati, perchè provenienti da zone di guerra o altro.
La squola è davvero molto grande, 3 piani, e a volte si fa fatica a trovare un'aula libera. I corsi sono tanti e serrati, via un gruppo ne arriva un'altro. Tanti sono gli insegnanti. La struttura è buona, meglio della media delle squole in cui ho studiato devo dire. È ovviamente riscaldata (bisogna dirlo, perchè il mio vecchio liceo di Padova a volte non lo era…), mette a disposizione sale computer, libri ecc.

2. Se vuoi mangiare qualcosa di buono o ti mangi un bel kebab dagli arabi o provi ad andare da Max, (che è la copia di MerDonalds quindi meglio non troppo spesso che poi ti prendono i sensi di colpa).

3. Il commesso di MediaMarkt che mi ha venduto la tv era arabo, ed era tecnicamente preparatissimo, e pareva lavorare con passione. Come lui ce ne saranno altri.

Io non credo che questa gente abbia voglia di fare casino per il gusto di farlo. Qui alla fine si sta bene. Cosa c'è non gli va bene il freddo? Via gli abiti tradizionali in inverno, usate il Gore-Tex!

Forse quelle sull'umiliazione erano parole solo per riempimento. Fuffa la chiamo io.
Andiamo avanti a leggere i motivi. Rimangono i soldati in Afghanistan e le famose vignette satiriche.

I soldati svedesi in Afghanistan sono 500. Figurati, 500, e non credo vadano in giro a bombardare matrimoni e villaggi per sport nazionale come gli Yankee.

Restano le vignette.

Gli "artisti" si difendono dietro la libertà d'espressione. Questo è un concetto un po' delicato. Vediamo se riesco a piazzarlo in un discorso serio.

La libertà d'espressione è una cosa importante. Ma come si integra nel mondo moderno? Oggi c'è la possibilità di dire tutto e il contrario di tutto e farlo girare su internet. È giusto farlo senza nessuna regola?

Personalmente credo che le barzellette sui carabinieri, quelle sui preti, quelle sporche, quelle sui terroni, quelle in genere sui gruppi rivali (interisti-milanisti, carnivori-vegetariani, livornesi-pisani, un italiano un francese e un tedesco, svedesi-norvegesi, scapoli-ammogliati, etero-homo, cristiani-ebrei, la lista e' infinita!) siano sacrosante. L'importante nella vita non è lavorare, ma RIDERE!

Però… c'è qualcosa che stride tra i miei pensieri, e non so cos'è.

Finchè lo spirito è quello buono va tutto bene. Quello che non si deve toccare sono i sentimenti dei singoli, non puoi andare a parlare di corda in casa dell'impiccato e sperare che ti offrano ancora il caffè in futuro.
Tolto questo tutto è lecito?

E' anche vero che a volte discutendo di inter-milan qualcuno ci ha lasciato la pelle. "È un caso isolato, di solito non succede". Ok.
Il fatto è che non mi pare ci siano barzellette tipo croati-serbi, ebrei-palestinesi. Sono conflitti aperti, e molto delicati, su cui non è il caso di scherzare al bar, rischi che ti prendi una coltellata.

E poi un'altra cosa.
La libertà d'espressione è una cosa potente e pericolosa. Ma va utilizzata democraticamente altrimenti c'è qualcosa che non funziona.

Esempio:

Se io scrivo una cazzata sul mio blog e invio il link ai miei amici, tutti quelli che la riterranno interessante/divertente magari la invieranno ai loro amici e così via. La mia cazzata si diffonderà commisuratamente alla sua qualità.
Questa è una diffusione democratica della cazzata… ehm volevo dire… dell'espressione.

Ma se il mio blog fosse il sito ufficiale di una testata giornalistica, allora avrei delle responsabilità maggiori. Non potrei inventarmi un articolo su uno dei miei amici e pubblicarlo in prima pagina. Non è giusto! Si, lo so che in italia ormai va di moda fare così…
A meno che quello che sto scrivendo non sia effettivamente VERO, supportato da prove (magari vere) non posso pubblicare una cosa che leggono 10 milioni di persone, e ne offendo la metà SOLO PER IL GUSTO DI FARLO!!!! Questo mio amico o questi 5 milioni (mi sorge il dubbio) avranno qualche diritto di alzare la voce.

QUINDI ora mi chiedo: ma quei due rincoglioniti che hanno disegnato quelle vignette su Maometto, non potevano semplicemente dire "beh… no… scusate… era solo per ridere, non volevamo offendere nessuno" anzichè dire all'americana "noi abbiamo il diritto di dire tutto il cazzo che vogliamo"?

Non so come mai ultimamente mi sento anti democratico.

Per favore, adesso non mettete barzellette al posto dei vostri commenti… :-D

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Un consiglio spassionato... controlla le "q"!!!

Ciao, e state attenti ai botti di capodanno ;-)

Anonimo ha detto...

Ehm...secondo me se esiste la liberta' di espressione, uno puo' dire cio' che gli pare. L'offesa e la ritorsione sono eventuali conseguenze che vanno sopportate.
Vilks ha detto alla CNN che lui voleva proprio offenderli, i musulmani. Voleva offendere le religioni, una come un'altra (l'ha fatto anche con il cristianesimo). Si e' esposto a pericoli, li sta sopportando, e va avanti.

Per come la vedo io, a un certo punto bisogna guardare il sistema legislativo. I valori morali sono sfuggenti e soggettivi, e le leggi esistono proprio perche', se tutti dovessimo farci giustizia da soli per cio' che ci ha offeso, il mondo sarebbe ancora peggio di quello che e'.

bixx

Kata ha detto...

E' interessantissima la tua distinzione tra conflitti aperti e chiusi. Solo che a volte è difficile capire quale conflitto possa considerarsi già finito.

@Bixx: nel sistema giuridico esiste un reato che si chiama diffamazione, credo in tutti gli ordinamenti occidentali. E' un concetto molto delicato su cui spesso è difficile fare giustizia proprio perché implica delle considerazioni morali. Secondo me la libertà di espressione non è che puoi dire quello che ti pare, ma è come qualsiasi tipo di libertà dell'uomo: trova un limite nella libertà degli altri. Puoi fare quello che ti pare finché non violi i diritti e la dignità altrui...

Bruno ha detto...

Due rincoglioniti hanno disegnato delle vignette in cui Maometto tiene delle bombe in mano (oppure sotto il turbante) e per vendicarsi un musulmano rincoglionito mette delle bombe e si fa saltare in aria.....
Un vortice di rincoglionimento!!!

e' peggio della storia dell'uovo e della gallina!!!

Anonimo ha detto...

sQuola? sQuole?
Stai imparando lo svedese ma l'italiano lo dimentichi???
Ciao Bastard ;-)
Diego

Morgaine le Fée ha detto...

Io ci ho pensato un po' dentro e fuori a sta storia dell'attentato.
C'é qualcosa che non mi quadra. Un giorno un tizio si fa saltare in aria, e il giorno dopo metá opposizione al parlamento cambia idea sulla legge FRA (quella delle intercettazioni), legge che personalmente mi lascia perplessa visto che, se passasse alle persone sbagliate, permetterebbe un sacco di spionaggio industriale e a danni della ricerca.
Qualche tempo fa c'era stata una presuta minaccia terroristica ai danni del Riechstag tedesco. Voglio dire, la Germania che era contraria all'intervento in Irak?
Come mai i terroristi se la dovrebbero prendere con Paesi che giocano un ruolo marginale negli interventi militari?
non so, per me c'é qualcosa che non torna.