domenica 8 novembre 2009

L'arrivo del piccolo guerriero

Quando ci ha visti arrivare, dopo che mancavamo da sei giorni, non sapeva più se essere felice o arrabiato.
Dai nonni stava bene e non chiedeva mai di noi. Mai "mamma?" e mai "papà?".
Però quando ci ha visti sul cancello, è partito giù per il vialetto
ha dribblato Marco che stava davanti
si è precipitato addosso a me
si è arrampicato in braccio come una scimmietta
...e si è messo a fare l'offeso!!!!
Cioè: girava la testa per non guardarmi e aveva un broncio lungo così, però si teneva aggrappato come un piccolo koala!
Inutile dire che ho pianto come una fontana per dieci minuti buoni.
Comunque, passata la commozione iniziale, è ritornato lo stesso bambino allegro di sempre e si è subito messo a tirarmi i capelli e il naso. Che cicciotto questo bimbo, si vede che dalla nonna ha mangiato bene. E in meno di una settimana mi sembra cresciuto, anche nel comportamento, come fosse passato un secolo.
Ovviamente è rimasto in braccio tutto il giorno, e chi lo staccava più?
Ma la mamma e il papà gli avevano preparato una sorpresa e infatti il pomeriggio seguente si parte tutti per l'aeroporto.
Bene, invidio davvero i genitori di quei bambini calmi e tranquilli che se ne stanno buoni buoni in passeggino col ciuccio in bocca... si lo so che a volte sembrano un po' stupidi e che un bambino vivace e curioso è molto meglio
Però: passo il controllo bagagli, lo metto giù mezzo secondo per riprendermi il computer portatile, e si è già infilato nel negozio duty free lì accanto. E' pericoloso, si rischia seriamente di perderlo, l'aeroporto è gremito di gente.
In braccio non vuole stare, bisognerebbe legarlo come un salame. A manina non vuole stare. Guardare un libretto o un giochino? Giammai, io ho un mondo da esplorare! Nel giro di 5 minuti prova a rubare la coca cola di un distinto viaggiatore e la carta d'imbarco di una povera viaggiatrice, poi fa gli occhi dolci a un'altra ragazza cercando di farsi elargire un cucchiaimo di gelato.... avete mai avuto un cucciolo? Bene, è la stessa cosa.
Marco propone un sedativo per elefanti. Rifiuto sdegnata ma la questione è seria. Alla fine il compromesso arriva sotto forma di passeggiatina "a manina ma non troppo" con arrampicata sulle sedie di pexiglas del bar, poi un cracker per diversivo, poi un cambio pannolino per ulteriore diversivo, poi una storia che dura meno di 20 secondi (della serie c'è un coniglietto che va a giocare a palla con il suo amico... ehi ma dove scappi???) e poi, non so come, finalmente chiamano l'imbarco.
L'aereo però l'ha impressionato abbastanza e l'ha fatto restare buono per circa due minuti. La sistemazione in braccio alla mamma è stata abbastanza di suo gradimento, anche perchè consentiva le seguenti interessanti attività:
- sgusciare sotto al sedile finendo in braccio alla viaggiatrice che stava dietro, che grazie ai suoi occhioni dolci si è subito conquistato
- smontare il finestrino
- osservare con un ooooooh di meraviglia il motore che iniziava a girare
- osservare con un altro ooooh di meraviglia l'aereo precedente che decollava
- dopo il decollo, osservare la luna dal finestrino (che aveva retto all'attacco)
- sbriciolare cracker per ogni dove
- eseguire tuffi acrobatici da un genitore all'altro
- giocare a cucù con la viaggiatrice del sedile dietro, con grande ilarità di entrambi
- scalare il bracciolo del sedile
- smontare il tavolino
e infine, snobbato il libretto del coniglietto, indicare imperativamente le figure delle istruzioni di sicurezza pretendendo una storia (ecco, qui c'è il papà che di mette la giacca gialla e poi cammina gattoni sul pavimento e c'è la mamma che scende giù dallo scivolo....)
L'appartamento nuovo invece non l'ha impressionato granchè. Stamattina ha sbagliato direzione due volte per andare dalla cucina in camera a prendere i giochini, poi ha imparato e questo è tutto. Ci sono papà e mamma, il resto sono dettagli.
Stamattina per prima cosa ci siamo dedicati all'acquisto dell'attrezzatura invernale. Infatti, poichè dalle finestre di casa vediano il cortile di un asilo, ci siamo subito accorti che qui i bambini li mandano fuori con qualsiasi tempo, in particolare l'altro giorno erano tutto fuori a giocare con la neve che mulinava nel vento. E infatti un proverbio svedese dice che "non esiste il cttivo tempo ma solo catttivi vestiti". Per contro, al nido dove andava a Padova, all'inizio di settembre se faceva anche solo un po' umido stavano tutti dentro.
Quindi con l'aiuto di una gentilissima commessa che ci ha spiegato le consuetudini locali, abbiamo dotato il piccolo guerriero di un completo impermeabile e antivento da indossare sopra i vestiti normali, stivaletti di gomma nonchè di una specie di tutina da sci da usare quando fa più freddo. Così equipaggiato siamo certi che potrà adattarsi subito al nuovo ambiente: di certo la voglia non gli manca!

11 commenti:

gattosolitario ha detto...

Gli fará bene stare fuori al freddo, almeno non cresce come noi italiani che al primo freddo ci ammaliamo. Qui l'abitudine é di stare fuori almeno un paio di ore al giorno, ed anche di dormire all'aperto. Il limite é di -6, se fa piú freddo non dormono fuori, ma solo una passeggiata.

TopGun ha detto...

Che grande vostro figlio!

lo so lo so, io manco lo conosco e che così è facile rimanere simpaticamente colpiti da una dolce piccola peste, però questo post su di lui mi ha fatto venire in mente i due figli di un collega di mio padre.

ci ho fatto le vacanze insieme e mi sono preso l'incarico\sfida di stargli dietro.
Inarrestabili! non si fermavano mai, eppure il mare dovrebbe stancare O_o

però grazie a loro ho acquistato una forma fisica che neanche andando tutti i giorni in palestra :D

Certo, finite le vacanze la palla è ripassata in mano ai legittimi genitori :P

Si adatterà bene questo simpatico monello :)

Carla ha detto...

La parte più semplice di tutta questa storia ce l'ha questo vispo giovanotto che si ritroverà a vivere naturalmente la sua doppia nazionalità... quasi quasi lo invidio un po'! ;-)

TopGun ha detto...

Per non parlare delle lingue...
Italiano,Inglese,Svedese e altre lingue che deciderà di studiare durante il suo percorso scolastico...

gli ci vorrà un logopedista per ogni lingua ahahahah

Giulia ha detto...

Sì questa cosa che li mandano fuori con ogni tempo è davvero fantastica... crescerà davvero come un piccolo vichingo. Poi a stare fuori si sfoga e dopo è più tranquillo.
Riguardo le lingue... anche se ancora non parla capisce bene l'italiano ed è rimasto un po' sconcertato sentendoci parlare in inglese e in quel po' di svedese... oggi si è molto arrabbiato perchè ho conversato per ben mezz'ora con un'ospite in una lingua sconosciuta! Comunque sono molto contenta che possa crescere bilingue (o trilingue!), da grande gli si apriranno un sacco di opportunità

TopGun ha detto...

Più che trilingue.
solo questo è un vantaggio non indifferente.

A SuperQuark (quando ancora lo passavano in prima serata e non ad agosto...) vidi un servizio molto interessante su questo tipo di situazione.

In pratica un bimbo che cresce immerso in un ambiente che lo tiene a contatto con diverse lingue, le fonde tutte e tre nella stessa area del cervello.
Un area diversa da quella che si attiva quando invece studiamo in seguito una lingua che per noi è straniera.

In pratica ti si fondono 3,4 lingue nel cervello che tu richiami con naturalezza...

fantastico!

TopGun ha detto...

bhe dopo tutto tu sei un medico, certe cose le sai meglio di me.

bella gaffe che ho fatto :P

Giulia ha detto...

@top gun: non preoccuparti :D e poi anch'io non ho competenze speciali in materia, però la neuropsicoligia mi interessa molto e per quanto ne so posso confermare che il fatto delle aree cerebrali è vero.
Per quanto riguarda il fare palestra... a casa nostra il diavoletto ci fa cominciare con la corsa alle 7 del mattino e poi si passa al sollevamento pesi, non ingrassiamo di certo!

Anonimo ha detto...

Ricky per favore non smontare i finestrini dell'aereo quando torni !
E non sederti nelle pozzanghere come faceva la mamma da piccola (e non solo) appena cominciava a piovere un pò !
Il nonno Beppe

Unknown ha detto...

Ciao vichinghi!!!
Ottima l'idea dell'equipaggiamento da esquimese x giocare all'aperto... lo fanno anche x gli adulti? Io muoio sempre di freddo... tanti Baci Lu

Morgaine le Fée ha detto...

Il piccoletto se la caverá benissimo.
Anche al nostro nido li lasciano dormire fuori, devo dire peró che addirittura il mio moroso, pur essendo un norrlandese DOC, ha fatto una faccia cosí quando le maestre hanno comunicato la policy della nanna per l'inverno, ahah!