Scusandomi per la grande attesa, riprendiamo il dicorso da dove lo avevamo interrotto circa un mese fa.
Eravate arrivati alla settimana della salute giusto? Ecco quella settimana da noi (nonostante la grande considerazione salutistica della signora Giulia) e' finita niente popo' di meno che... da Mc Donalds.
E ammettiamolo ci voleva! E devo dire che era anche pieno quel sabato!
Da allora e' successo di tutto, non abbiamo nemmeno avuto il tempo di presentarvi la nostra "NRAP" (Nuova Ragazza Alla Pari) Ivana. Alta, bionda, giovane e single! :)
Tra bambini ammalati, prove straordinarie del coro di Giulia, concerti, altre malattie varie, urla disumane (tipo invasioni dagli inferi) che ti svegliano la notte, questa settimana Giulia ha un corso a Linköping tutti i giorni... E' tutto un casino, non si riesce a trovare una routine che duri piu' di due giorni.
In tutto questo, ieri arrivo all'asilo, ovviamente in ritardo, devo prendere i pupi e portarli in palestra, e dobbiamo andarci con il tram, e fare in fretta che se perde la lezione poi non puo' fare il saggio e e e... porte bloccate !!! AAAAARRRRRGGGGGHHHHH!!!! ROARRRRRR!!!
Ve l'ho detto che da questa estate hanno istituito l'aula di matematica all'asilo? Beh pare che funzioni, Rocket da questa estate ha iniziato a leggere i numeri (ma anche le lettere) delle targhe delle macchine in parcheggio. Ultimamente legge tutti i numeri che trova, anche quelli delle pubblicita'.
E cosi' legge l'ora sull'iPad, o sull'iPhone, o sul mio mac. Tanto che ho avuto l'idea di comprare delle applicazioni apposta, per il mio piccolo campione che cresce e vuole disegnare e colorare con il touchpad, e lo fa giocando con i numeri, e con una bella musichetta rilassante che me lo prepara per andare a letto.
A proposito di mac... ho dovuto mettere la password, perche' TheAngel copia il fratellone in tutto. Ha imparato a salire sulla mia sedia e ad aprire il macbook e toccare mouse e tastiera.
L'ultima volta ho trovato 30 applicazioni aperte e ho detto basta, ho messo una password di accesso di media difficolta' (che mi rompe sempre le scatole e mi fa sentire in ufficio anche quando ho voglia di rilassarmi un po' in poltrona).
Adesso che c'e' la protezione li ho trovati gia' due volte (i miei pargoli adorati) che cercavano di forzarla. Hacker a quattro anni?
Insomma all'asilo le porte si aprono con un codice numerico di 4 cifre (standard svedese). Il codice non e' mai cambiato negli ultimi due anni.
Ieri arrivo e... hanno cambiato il codice. Ovviamente quando hai fretta.
Non mi sono incazzato. La sicurezza fa parte del mio mestiere e so bene che una password che non scade mai e' un segno di una protezione debole.
Mentre cercavo di recuperare i miei cuccioli (non e' mai cosa facile) e provavo a vestirli per portarmeli via ho scambiato due parole con le maestre e mi sono fato dare il codice nuovo.
Stavo pensando che per "nuova prassi" avevano rinnovato il codice, oppure che uno dei genitori magari di qualche anno passato aveva avuto problemi con la giustizia... e ... che ne sai, per tenerlo fuori...
E invece no. Mi hanno svelato la verita': lo hanno dovuto fare perche' i bambini avevano imparato il vecchio codice e lo usavano per scappare fuori o dentro a seconda della situazione. In pratica avevano la liberta di uscire e rientrare quando erano dentro, e di entrare e sparire quando erano fuori a giocare. Finalmente indipendenti!!! :D
Povere maestre, secondo me e' stata colpa dell'aula di matematica. In pratica si sono addestrati il nemico in casa.
4 commenti:
Perdonatemi per il commento di cattivo gusto, ma quando ho letto il nome della au pair son dovuta andare a googlarmi il Vernacoliere per essere sicura non fosse lo stesso della bebisitter.
Sull ipad lasciamo perdere ché il Mezzitalico ieri é riuscito, smanando lo schermo, a mandare in tilt l'app di artrage. In questo caso é toccato fare lo stesso che con Windows: restart the system.
L'idea della password per ipad é buona, ma credo che il Mezzovikingo invece riuscirebbe ad aggirare l'ostacolo senza problemi.
A me l'università in Svezia, mi imponeva di usare password a minimo 10 caratteri con lettere maiuscole e minuscole e numeri(ora le pass. midswedstyle le uso dappertutto). Quella italiana me ne dava 5 numerici imposti e che qualunque segretaria poteva vedere.
Il prox post solo sulla ragazza alla pari eh...
HAHAHA!!! La mitica Luana, come si chiamava il ragazzino? Maicol? Troppo forte... Ma tu come fai a conoscere Livornocronaca?
Mi spiace ma il prossimo post è già assegnato e se non lo partorisco subito scoppio!
Si, la Luana e Maicol!
Sono una fan sfegatata del Vernacoliere, e di don Zauker. Le volte che sono stata in quelle zone l'ho sempre comprato, sennó mi guardo le locandine online.
Io credevo che tutta l'Italia conoscesse il Vernacoliere, giornale di mancanza di rispetto e altro.
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