La parola magica di oggi è NEVE. Tanta neve. Oddio tanta per me che vengo dal "profondo sud". Ieri pomeriggio ha iniziato a nevicare e non ha smesso più. Questa mattina quando sono uscito di casa continuava a venire giu anche se ormai era ala fine.
Ce n'era parecchia, per attraversare il parco in alcuni punto sono affondato fino al ginocchio.
Vedere degli autoctoni impantanati con i passeggini a ruota alta (che invidiavo in confronto al mio chicco) mi ha riempito di soddisfazione. Succede anche a loro!!!
Superato il parco pero' la strada mi ha fatto veramente impressione.
Era passato lo spazzaneve, e aveva tolto il grosso. Le macchine parcheggiate ai lati della strada avevano almeno mezzo metro di neve sul tetto e sul cofano ma lo spazzaneve gli aveva sbattuto addosso talmente tanta neve che di alcune si vedeva solo lo specchietto retrovisore che spuntava da un tumulo bianco.
Sono rimasto abbastanza stupito. Alle 8.30 di mattina trovare i marciapiedi quasi impraticabili, mentre la volta scorsa i servizi erano stati così efficienti. Forse è perchè inizio ad abituarmi alla cosa, e quindi "un po' di servizi" non mi bastano più (quello che prima mi sembrava efficiente in confronto all'italia adesso sembra poca cosa).
O forse ne è venuta giù talmente tanta che stanno acora lavorando nei punti principali della città.
Con tutta questa neve comincio a pensare che le gomme chiodate hanno il loro perchè. Ma Giulia è riuscita a recuperare la macchina dal suo tumulo di neve, mentre un autoctono ha lasciato la sua volvo ormai completamente impantanata e immobilizzata in mezzo al parcheggio (ma vieeeeeniii!!!!). Eh si la classe non è acqua! Modestamente la mia signora si è guadagnata le alette da pilota ufficiale sul campo di battaglia, dopo diverse prove: velocità, controllo, distanza percorsa, difesa, l'attacco resta sempre un po' scarso ma... Stavolta è stata poco più che una passeggiata per lei.
La neve è veramente tantissima a fianco della strada ci sono mucchi alti anche due metri.
All'asilo giustamente tutti i bambini sono fuori. Li usano come spalatori per sistemare un po' il cortilo credo. Non ho ancora capito se non mi tirano addosso palle di neve per motivi di rispetto o per timore reverenziale di una qualche regola che io ignoro. Non importa, fatto sta che me la cavo. Se avessero iniziato a sparare mi avrebbero sovrastato sicuramente e a quest'ora sarei ancora lì sotto.
Eh si, si divertono, loro. Anche a me piace, anche se pero' sarei un po' stufo di tutto questo bianco. Ma dov'è questo effetto serra?
6 commenti:
grazie amore :)
grazie amore :)
É un inverno particolarmente nevoso e freddo, il primo da cinque anni che vivo qui. Io ormai parcheggio solo dove so che potró poi uscire, quindi mai sui lati della strada, ma in parcheggi tipo "spina di pesce".
Anche il Vikingo smadonna ogni volta che al mattino deve uscire con la macchina e si trova i "vallar" di neve; ci sarebbe un trattore che viene a spalarci cortile e ingresso, ma la nostra casa é sempre l'ultima.
I miei colleghi mi han suggerito che é possibile allungare un centone di nascosto allo spazzaneve comunale che arriva di mattina presto, per farsi spalare via il mucchio di neve davanti al cancello. Magari funziona anche da voi :)
@gattosolitario: speravo di vedere subito il lato brutto dell'inverno svedese e credo proprio che di essere stato accontentato insomma, purtroppo parcheggi a spina di pesce qui a norrkoping non ne ho visti. Noi la macchina la mettiamo in un parcheggio "semi-abusivo" ovvero gratuito, non asfaltato, quasi selvagio autogestito (credo che il comune se lo sia dimenticato). È sempre pieno ovviamente quindi la macchina la metti dove capita.
@morgaine: l'idea del centone è interessante, ma intendi un centone di corone o di euro? Io stavo valutando l'idea di andare da Biltema a Linkoping e comprare una pala da spazzaneve da fissare davanti alla macchina...
un centone di corone, credo. fosse di euro avrei cominciato io a farlo per lavoro ;)
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