Con questo post sono a proporre al mondo l'istituzione di un giorno alla settimana da dedicare ai rapporti personali telematici e non: facebook, blog, email, telefoni, sms, piccioni viaggiatori... Non riesco a starci dietro... Il lavoro di giorno, il pupo la sera, la moglie di notte (:-P) inframezzati da tutte le altre cose (pulizie, spesa, cucina, giri vari ecc.).
A volte guardo le pubblicità di negozi tipo MediaWorld, con tutti quei televisori, sistemi dolby surround, e mi chiedo "ma chi ha tempo per l'home entertainment?" (leggi: guardarsi un film). E infatti sono tutti super scontati...
Forse rimpiango i tempi in cui non avevo un bambino, e la mia vita scorreva monotona e tranquilla tra uno spritz e un cinema, tra una pizza con gli amici e una serata burritos.
Eh che nostalgia, i tempi in cui una coupè ti poteva portare ovunque, senza problemi tipo "quei 2 borsoni di roba del bimbo dove li mettiamo? bastano 5 pacchi di pannolini? il seggiolone lo portiamo? ci sta la ruspa grande?".
Li rimpiango?
La mia coupè gialla, l'italia, l'umbria, le salsicce in umido, il buon vino, la vita quasi sempre uguale, le solite cose, si lavora poi il week-end con gli amici o parenti.
Li rimpiango?
I tempi in cui il cane era già addestrato, e non c'era un altro cucciolo che come voltavi l'occhio cercava di chiudersi le mani nelle porte, mettere le dita nella presa della corrente, infilarsi le tue scarpe più fangose per correre per tutta casa.
Li rimpiango?
Adesso non esiste una routine, appena ti abitui un attimo il bimbo cambia fuso orario, o decide di svegliarsi una volta in più di notte, o di dormire un'ora di meno la mattina... ogni giorno ce n'è una... Oggi vuole in biscotto fatto a cuore, domani no, vuole quello fatto a stella... :-D
Hey boss! Hai 33 anni... se inizi adesso a rimpiangere "i bei tempi andati" quando ne avrai 70 che fai???
Sempre all'erta! Il nemico è in agguato!
Alla fine non va poi così male, anzi è parecchio divertente. La vita è un cartone animato, e ogni giorno è una puntata tutta nuova!
Rocket... ehm... Riccardo inizia quasi a parlare (due parole in italiano e una in svedese, ma io mi accontento), forse tra poco riusciremo anche a parlare seriamente di motori.
Però l'italia resta lontana, e nonostante abbia promesso di farmi sentire a tutti gli amici che ho lasciato il tempo è sempre poco per contattarli tutti. Si, mi mancano.
Un po' di malinconia, a volte.
Non ci sono le salsicce ok, ma c'è un ottimo salmone, i formaggi non sono niente male, la carne è ottima (non chiedetemi confronti con il Vergaro o la Chianina).
In "enoteca" sono riuscito a trovare il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Nero d'Avola, il Montepulciano d'Abruzzo, perfino il Frascati... ovviamente il Martini c'è dappertutto.
Beh se ci sono il Verdicchio e il Frascati si può sopravvivere! E poi chi la vuole una vita sempre uguale?
E poi... e poi ...
C'è qualcos'altro.
Mi rendo conto della differenza rispetto a prima, e non è solo la mancanza degli affetti e delle cose a cui sei abituato. È la mancanza della gente, TUTTA la gente.
Sono andato in centro ultimamente, a orari diversi, la situazione normale è camminare da soli. Le strade sono quasi deserte, la persona più vicina a te sta a 200 metri.
Non mi diapiace troppo, ma mi accorgo della differenza. Devo dire la verità, è bello stare tranquilli, in silenzio, come da soli in un bosco, ma in città. È bello non dover fare a spallate per fare un giretto in piazza Garibaldi...
Ma dove sono tutti? Saranno tutti dentro, al caldo.
Eh si perchè nonostante si parli tanto di questo maledetto effetto serra è da più di un mese che la temperatura non sale sopra lo zero... La notte tra venerdì e sabato era -24. Poi durante la giornata c'era il sole (finalmente) ma la temperatura non è andata oltre i -20...
Ogni tanto nevica, la strada è sempre bianca, segui la traccia grigio chiaro in mezzo al bianco immacolato del parco e ti perdi fra gli alberi, è davvero bello. Riccardo è al traino dietro di me, sul suo slittino rosso, e ride sulla neve. Intorno a noi solo la natura, circa 3 ettari di parco, a 5 minuti dal centro città...
Che posto strano.
17 commenti:
Un bel post che mi ha emozionato... sto vivendo la Svezia attraverso i vostri racconti e i vostri occhi e spero presto di poterlo fare anche fisicamente! :)
Era ora che scrivevi 4 righe!
un bel post di considerazioni, ricche. belle corpose :)
caro marco, sono stata "contenta" di non sentire , per una volta, l'Italia fa schifo, la Svezia è il paradiso (ovviamente esagero (-: )ma di leggere le tue emozioni e la tua nostalgia che credo sia normalissima, anzi se non ci fossero sarebbe strano. E' vero che in Italia molte cose non funzionano, anzi troppe, ma ci sono tante cose belle, nelle piccole cose della vita di ognuno, e sono queste piccole cose che danno un senso alla vita di ogni giorno, che a volte è monotona, altre volte è imprevedibile, soprattutto con un bambino piccolo. A volte anche io mi chiedo: ma prima cosa facevo?, avevo + tempo per me è vero e potevo dormire la domenica fino a mezzogiorno, ma niente in confronto ad alzarsi perchè il piccolo Matteo chiama mamma e ti fa vedere il suo orsetto che sta ancora dormendo e ti dice:preparare colazione? oppure sentire la sua manina calda e sudaticcia sulla guancia per farti una carezza e subito dopo tentare di infilarti un dito nell'occhio perchè è pur sempre una scoperta... Vi penso tanto, saluta Giulia e nei momenti di nostalgia pensa che la tua nostalgia è legata ad un bel ricordo e che ne stai accumulando altri, ancora + belli. Bacio Anna
Ogni tanto facciamo anche noi ste riflessioni su come era la vita prima e dopo il Mezzovikingo. (sul prima e dopo l'Italia ormai mi sono dimenticata, visto che son passati dieci anni, e sia io che il Vikingo siamo dei vagabondi e probabilmente ci trasferiremo altrove prima o poi).
Peró il piciulino dá sentimenti bellissimi che prima non avevamo, quindi va bene cosí. E poi, tra un paio d'anni saprá vestirsi e mangiare da solo e sará piú facile. Forse!
Comunque coraggio! L'estate con le sue giornate lunghissime sará una bella compensazione degli inverni freddi e bui ;-)
Trasferitevi a Stoccolma, io non resisterei una settimana a Norrköping (che non é brutta eh!) :D
@gatto Norrköping è una citta ex industriale alla prima visita sembra triste. Poi bisogna scoprirla. E' una città segreta!
Io non viverei ad Uppsala a meno che non fossi uno studente!
Norrköping piace anche a me, è la dimensione giusta per chi non era abituato a vivere nelle grandi città italiane. Per me che venivo dai Colli Euganei a due passi da Padova, Norrköping ha tutto quello che mi serve ed a portata di mano, 5 minuti e sei dappertutto.
Sei poi ho "voglia di capitale" prendo il treno e in 1,5 ore sono nel cuore di Stoccolma... e la vita sicuramente qui è meno cara che là...
La battuta di gatto non é da sottovalutare per il semplice motivo che mi è sembrato di capire che Marco è un tecnico informatico (IT-tekniker) e nella “nostra” Kista: la Silicon Valley svedese avrebbe moltissime probabilità di assunzione,mentre per Giulia sarebbe un giochino da ragazzi ottenere una assunzione in uno dei grandi ospedali di Stoccolma ex: Karolinska Universitetssjukhuset di Huddinge non per niente il più grande d`Europa….e poi Stoccolma è cosmopolita e questo per “Noi” è un grande vantaggio…
Hans, io infatti non dico che Norrköping sia brutta, ma come tutte le cittá di provincia svedesi (Uppsala inclusa), sono quasi morte. Non c'é niente da fare, nulla. A parte la natura, che é bellissima, ma io sono nato in una grande cittá di milioni di abitanti, questioni di gusti :D
Franco ha ragione, Stoccolma é molto piú cosmopolita, nonostante rimanga una cittá dalle dimensioni molto piccole ed umane, praticamente senza traffico (per gli standard europei, non quelli svedesi ;D ).
Comunque alla fine si vive bene dove uno sta bene, solo che leggendo questo post sentivo una certa nostalgia delle persone, che comprendo vivendo ad Uppsala. Nel mio caso, peró, in 40 minuti sono a Stoccolma, dove ormai passo almeno 4-5 sere a settimana per uscire.
@gatto cosaè che non trovi? Io qui ho molto di più che in italia. Un esempio, solo un esempio, la domenica andiamo al teatro per bambini, mai visto in italia. Ma ci sono tante ma tante attività da fare. Basta cercarle. Forse manca il bar all'italiana ma tanto le chiacchiere la faccimo sui blog. :-)
Io non sono mai andato in vita mia al bar all'italiana, quindi quello non mi manca. Ma in provincia qui in Svezia ci sono pochissimi teatri e cinema, mostre etc.. e per uno come me che va al cinema almeno una volta a settimana, che é abbonato a teatro, che visita musei in continuazione, solo Stoccolma. E poi esco durante la settimana, mi piace provare ristoranti diversi. Qui ad Uppsala ormai non posso provare niente di nuovo, me li sono passati tutti :D
Anche l'offerta di negozi é solo ed esclusivamente di grandi catene, io cerco piccoli negozi, cose speciali. E poi mi piace trovarmi nella metropolitana, guardare le persone, camminare a sera tardi e trovare ancora un caffé aperto. Oggettivamente nel resto della Svezia tutto questo non c'é.
Ma per chi vuole una vita tranquilla la provincia svedese offre un'ottima qualitá di vita, ma non é quello che voglio io.
@Hans: a Padova c'è il teatro per bambini e ragazzi,c'è anche la mostra dell'illustrazione dell'infanzia, così come quella di Sarmede e dintorni, in altre città ci sono eventi organizzati da varie associazioni come nati per leggere o leggere per crescere o nati per la musica. In estate in trentino organizzano diverse attività per i bimbi, in biblioteca, a teatro. Ci sono. Ci sono anche qui (per fortuna). Ciao (=
@anna lo so che a Padova siete bravi. Ma è così in tutta Italia? Qui è la distribuzione delle cose servizi a tutti in tutti posti che è migliore non che ci siano delle cose migliori.
@gatto a Norrköping non la metro non cè però cè il tram ma non credo puoi trovare così tante persone da osservare. :-) Hai ragione!
Io credo invece che Norrköping, per essere una cittá di piccola-media dimensione, abbia abbastanza da offrire. Ci sono attivitá e impianti sportivi per tutti i gusti, una delle orchestre da camera migliori della svezia e un programma concertistico mica da poco, cinema commerciali ma anche cinema "d´autore", teatro in tutte le salse... insomma non ci saranno attivitá dedicate a chi lo svedese non lo parla ma per gli altri non credo che ci sia da annoiarsi. Ovvio, non ci saranno 100 tipi di ristoranti diversi ma si pu´´o provare il greco, l´italiano, lo svedese, il thai, il cinese, e molti altri.
Confrontandola con Vicenza, dove ho vissuto per 18 anni, e con Padova, non ci trovo nulla di meno. Semmai, il vantaggio sta nell´infinitá di spazi aperti per passeggiare e godere della natura e della mancanza di traffico.
Ognuno ha la sua bilancia, i suoi pesi, le sue misure, i suoi compromessi.
Molto interessanti i commenti di tutti.
Io capisco il punto di vista di gatto essendo suo concittadino.
Quello che dice Silvia però, può essere la sintesi di tutte le posizioni quì espresse.
"Confrontandola con Vicenza, dove ho vissuto per 18 anni, e con Padova, non ci trovo nulla di meno.
Semmai, il vantaggio sta nell'infinità di spazi aperti per passeggiare e godere della natura e della mancanza di traffico.".
Come da grassetto,
rapportando Norrkoping ad una città di pari estensione e densità abitativa Italiana, i vantaggi del vivere a Norrkoping sono evidenti.
Lo Stesso se si rapporta Stoccolma (che vabbè è capitale) ad una grande città come Napoli.
argomento già toccato con gatto.
Da noi oramai gli spazi verdi sono nulli.
A Stoccolma se ti perdi sulla linea blue della tunnelbana (rinominata orient express), ti trovi nel nulla.
Dal nulla poi, prendi la metro e ti ritrovi nel centro di una splendida capitale europea, con tutti gli annessi e i connessi.
Io la vedo così
è sempre affascinante ascoltare i diversi punti di vista, come dice topgun. Ciao (=
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